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Home / Approfondimenti / Come sfruttare l’User Generated Content per dare visibilità al proprio brand
È oltremodo ovvio che il content marketing è per quasi ogni marketer un’arma estremamente potente nelle sue mani. È diventata una tattica universale, che però ha cambiato aspetto: l’User Generated Content è proprio questo, un content marketing a firma dei veri protagonisti del web: gli utenti.
A rappresentare oggetto del content marketing non sono più tanto i contenuti creati dagli operatori del web o da chi possiede siti ed e-commerce da promuovere, quanto quelli generati proprio dagli users. Qualsiasi tipo di contenuto, quindi: post nei blog, discussioni nei forum, post nelle reti sociali, podcast, contenuti di file audio, immagini e video digitali creati dagli utenti e pubblicati sul web rappresentano il potenziale nutrimento dell’User Generated Content.
Nel solo 2018 più della metà delle aziende ha iniziato a percepirne l’importanza, avvicinandosi a questo strumento.
Ma andiamo nello specifico ad analizzare alcune strategie davvero interessanti che chi punta all’aumento del ROI e delle conversioni dovrebbe conoscere.
Investire in contenuti generati dagli utenti, quindi, nell’User Generated Content offre al nostro business un potenziale di crescita di grande valore. Questo lo abbiamo compreso.
La domanda resta quella legata al come sfruttarlo al massimo.
Il primo segreto in assoluto sta nel promuovere pubblicità di prodotti/servizi in un modo che non sembri pubblicità.
Come fare? Utilizzando, appunto, i contenuti generati dagli utenti, ad esempio, chiedendo al pubblico di caricare una foto, di lasciare un commento, un feed in fase di acquisto del prodotto.
Più facile a dirsi che a farsi, starete pensando.
Come fare ad incoraggiare gli utenti a lasciare contenuti utili?
Iniziamo con il dar loro sempre nuovi stimoli, magari rendendoli partecipi e dando loro la possibilità di condividere il proprio contenuto, invitano gli amici a fare altrettanto.
Questo è già un piccolo passo.
Youtube è il più grande ed emblematico esempio di sito basato sull’User Generated Content.
Buona parte del suo successo è data proprio dalla community.
Gli incalcolabili fan accaniti di questo social creano infatti in continuazione contenuti: quelli provenienti dalle loro micro realtà nelle quali realizzano una propria identità sentendosi liberi di esprimere se stessi.
Far parte della community presuppone l’atto di partecipare costantemente, quindi continuare a pubblicare. Stesso discorso vale senza eccezioni per Instagram: non è solo una questione di filtri ma di aggregazione.
Cosa fanno i proprietari delle piattaforme per conseguire tutto ciò, quindi alimentare l’User Generated Content? Agevolano questo processo.
Youtube, ad esempio, offre sempre nuovi e sorprendenti strumenti per migliorare i propri video e lo stesso vale per Tripadvisor che addirittura premia i membri più attivi con riconoscimenti che, certo, sono perfettamente inutili nella vita reale, lo sappiamo, ma colmi di grande significato personale per quella virtuale.
Se canalizzato bene, l’UGC può offrire numerosi vantaggi, in particolare per le piccole imprese.
Una strategia di User Generated Content ben pianificata può contribuire a promuovere il traffico organico di ogni attività, fornendo ai motori di ricerca contenuti sempre freschi, utili, interessanti e condivisibili.
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