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Multicanalità, onlife e i contenuti del futuro

17 Novembre, 2021

Oggigiorno, quando si studia una strategia di marketing, si parla spesso di multicanalità.

Ma cosa è la multicanalità?

Parliamo di un termine particolarmente diffuso che fa riferimento all’utilizzo, da parte di un’azienda, di un brand o di una piccola attività commerciale, di differenti punti di contatto, canali o strumenti (online e/o offline) per interagire con i consumatori.

Secondo una ricerca condotta dall’Osservatorio Multicanalità, sul mercato italiano nel 2020 i consumatori multicanale rappresentano l’88% della popolazione sopra ai 14 anni, con un aumento del 6% rispetto al 2019. Questo significa che i consumatori decidono spesso di acquistare un prodotto o un servizio solo dopo essere passati attraverso differenti punti di contatto che possono essere il sito web, il catalogo prodotti/servizi e i punti vendita fisici (siano essi negozi, corner, temporary shop).

Proprio per queste ragioni Maja Web propone ai propri clienti, quando possibile, una strategia multicanale per mettere a disposizione degli utenti finali differenti canali di distribuzione e di comunicazione, in modo da intercettarli e coinvolgerli nelle diverse fasi del percorso d’acquisto. Insomma: il futuro è quello di far coesistere, per ovvie ragioni, l’online (e-commerce, social, siti web etc. etc.) e l’offline (negozi fisici, eventi, vita reale, relazioni umane etc. etc.).

Cosa significa onlife?

Un altro aspetto che cerchiamo di far passare in questo momento è quello rappresentato dal neologismo onlife che fa riferimento a tutte quelle esperienze concrete e fattuali vissute ogni giorno mentre si rimane attaccati a dispositivi e ambienti digitali e interattivi.

Il neologismo deriva dalla contrazione dei termini “online”, comunemente utilizzato per descrivere uno stato di connessione a Internet e tutte le attività proposte dalla Rete e “offline” che indica, invece, lo stato opposto di disconnessione dal web e dalle attività che lo riguardano. Il termine onlife è stato inserito all’inizio del 2019 tra le voci della Treccani, con il significato di “dimensione vitale, relazionale, sociale e comunicativa, lavorativa ed economica, vista come frutto di una continua interazione tra la realtà materiale e analogica e la realtà virtuale e interattiva”. Insomma: parliamo di una condizione esistenziale che fatica a fare una netta distinzione tra reale e virtuale.

C’è però un aspetto che non emerge spesso quando si parla di questi argomenti. Come dicevamo c’è sempre meno distinzione tra online e offline per questo ci piace iniziare a parlare di onlife. Facciamo un esempio molto pratico: la raccolta dei contenuti che vengono realizzati nel mondo reale per poi raccontare un brand, un’azienda o altre realtà sui social e sul web. Partendo da quello che ormai è un vero e proprio assioma, cioè “Contenet is the king”, è giusto presumere che i contenuti avranno sempre più rilevanza per superare la saturazione sui social (e sul web in generale).

Prima cosa: contenuti di qualità… e ben curati

L’obiettivo della nostra agenzia web è quello di realizzare contenuti di qualità che rispecchino le aspettative degli utenti e sfruttino le potenzialità degli strumenti. Anni fa erano le foto, oggi sono i video, domani potrebbe essere la realtà virtuale o qualcosa di più immersivo. Fatto sta che sarà sempre più necessario avere lo smartphone in mano durante la quotidianità per raccontare quel che facciamo al nostro pubblico online o per poter trasmettere il valore di un’esperienza offline.

Il Metaverso di cui parla Zuckerber anticipa questo concetto che oggi sembra distante, ma il cambiamento potrebbe innescarsi molto prima del previsto.

Quindi, oggi più che mai è importante affidarsi ad un partner in grado di affiancare i clienti durante questo processo di trasformazione social e digitale per restare al passo con i cambiamenti. Non dimentichiamo, inoltre, che il re è sempre affiancato dalla sua regina: nostra signora Strategia.

E qui la partita si fa ancora più difficile. Ricapitolando: sul piatto abbiamo la multicanalità, il nuovo concetto dell’onlife, la necessità di creare contenuti differenti da quelli che convertivano in passato e una serie di canali sui quali valorizzarli. Ma quali sono i canali, gli strumenti, i momenti e i modi giusti? E quali sono i contenuti social da raccogliere e come devono essere utilizzati? È proprio per rispondere a queste domanda che bisogna affidarsi ad un partner affidabile e consapevole.

Il nostro lavoro parte proprio dal fare cultura su aspetti che potenzialmente possono riguardare tutti i settori del business. Spesso, infatti, mancando la conoscenza ci confrontiamo con interlocutori non consapevoli dei bisogni reali. E con la massima umiltà e disponibilità ci mettiamo al loro fianco per accompagnarli in un percorso di crescita graduale e sostenibile (eticamente ed economicamente).

Perché affidarsi ad un’agenzia web per creare e raccogliere contenuti?

Nel nostro portfolio abbiamo un lungo elenco di piccole e medie realtà che affianchiamo nella promozione sui social media e tramite attività di web marketing (Google Ads, email marketing e molto altro) ma anche nella raccolta di contenuti di qualità (quelli di oggi e di domani) che stanno alla base del lavoro di promozione sui social media, ma non solo. Ai nostri clienti offriamo pure la formazione continua per instillare, pian piano, le buone pratiche per poter esistere (e resistere) sui social e sul web.

Per capire ancora meglio la commistione tra l’online e l’offline e l’importanza dei contenuti facciamo un ultimissimo esempio: oggi non basta fare delle fotografie, bisogna fare delle belle fotografie, curate nei particolari, con le luci giuste e particolari coretti per trasmettere affidabilità, competenza e qualità del brand. Sono piccoli dettagli, ma sul web sono fondamentali poiché se gli altri lo fanno non ci si può esimere dal fare altrettanto (se non meglio) nella grande vetrina del web che è sotto gli occhi di tutti. E a volte le fotografie non bastano più e quindi servono i video. E se anche i video non dovessero più essere sufficienti per creare engagement (interazioni)?

 

Le domande da porsi sono molte, altrettante le riflessioni da fare. Se vuoi condividere con noi il tuo progetto saremmo felici di ascoltarlo. Contattaci, senza impegno.
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