Nuovo design, con la passione di sempre.

Avevamo l’esigenza di raccontare l’evoluzione della nostra agenzia e ci siamo (ri)messi in gioco. Siamo cresciuti, siamo più maturi, ma fedeli ai valori e alla passione di sempre. Il nuovo logo vuole tracciare semplicemente una linea temporale, noi restiamo quelli di sempre.

Cosa abbiamo fatto e, soprattutto, come si fa il rebranding?

Il rebranding parte da un’analisi degli elementi che compongono il marchio: pittogramma, logotipo e (eventuale) payoff. Nel nostro caso, abbiamo deciso di partire dal pittogramma, cioè il simbolo stilizzato in uno o più colori che compone il marchio. Il pittogramma è caratterizzato da semplicità, riconoscibilità e immediatezza, convenzionalmente utilizzato per ricordare in modo rapido e lampante un brand.

Il pittogramma, in teoria, dovrebbe trasmettere in modo rapido anche i valori che rappresentano l’azienda, il prodotto o il servizio. Il triangolo di Maja, ideato nel 2015, rappresentava sia la lettera A all’interno del nome Maja che i tre servizi proposti in quel periodo dall’agenzia: sviluppo web, comunicazione e graphic design.

Pensando alla necessità di raccontare la crescita della nostra agenzia, la forma del pittogramma si è arrotondata ed è diventato un cerchio che rappresenta l’evoluzione dei servizi offerti per una comunicazione a 360° gradi. Che è quello che Maja offre oggi.

Definito il cerchio come pittogramma, abbiamo studiato un modo per farlo coesistere con il logotipo, parte testuale del brand, in modo armonico. Poi abbiamo cambiato “carattere”: il nuovo font scelto è Okta Neue, che è stato modificato ulteriormente per dare una personalizzazione maggiore al brand.

Infine, ci siamo chiesti: “Perché rinnovare solo le forme?” Abbiamo quindi messo mano anche ai colori introducendo due tinte Pantone che permettono di aumentare la riconoscibilità del brand fino all’80% rispetto ad un altro tipo di colore.

Con grande piacere vi presentiamo il risultato del rebranding di Maja.