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Lo scorso 22 febbraio 2018 presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale, nel Municipio IV di Roma, si è acceso il primo segnale della rete mobile di quinta generazione nell’ambito del progetto #Roma5G.
Grazie al contributo del sindaco Raggi, Fastweb ed Ericsson è stata mostrata una demo di realtà virtuale, a sottolineare la volontà dell’amministrazione di consolidare, anche con il progetto 5G, il legame tra cultura e tecnologie 2.0.
Durante l’evento è stato allestito un box per mostrare ai presenti un video in 4K e un filmato a 360 gradi ad altissima qualità della città di Roma, da guardare attraverso speciali visori. Sono stati presentati inoltre gli ambiti individuati per la sperimentazione della rete mobile 5G e gli scenari applicativi che potranno essere sviluppati già a partire dalla seconda metà del 2018.
Tra questi figurano in particolare il turismo, sicurezza e mobilità urbana.
Virginia Raggi, sindaco di Roma, partecipando alla conferenza stampa per il progetto della rete 5G nella Capitale, ha affermato:
“Ci siamo, oggi per la prima volta si accende in città il segnale 5G. È un momento importante, perché la tecnologia consente di tracciare una linea tra la vita e la morte di un’impresa. Roma era rimasta indietro, e oggi dobbiamo metterla al passo con le altre capitali europee. Il 5G serve ai cittadini e alle imprese, perché consente di creare nuovi business e migliorare i servizi”.
Un’altra testimonianza è quella rilasciata dall’assessore Flavia Marzano:
“Abbiamo voluto portare a Roma le eccellenze internazionali perché questa città diventi un laboratorio di innovazione, che dovrà essere in grado di attrarre nuovi investimenti. L’obiettivo è di migliorare il modo di vivere la città, con il coinvolgimento di una varietà di soggetti, dalle municipalizzate alle industrie, dai cittadini agli sviluppatori ai centri di ricerca”.
Gli ambiti di sperimentazione e di utilizzo della rete mobile 5G individuati dal Campidoglio, come abbiamo precedentemente affermato, saranno principalmente tre: turismo/cultura, sicurezza e mobilità urbana.
Un recente report di Ericsson evidenzia come turismo e mobilità siano tra gli ambiti che, secondo sei consumatori italiani su dieci, saranno modificati profondamente dalla fusione tra Realtà Virtuale e Realtà Aumentata nella nostra quotidianità.
Per il 21 percento degli italiani intervistati sarà possibile esplorare le destinazioni tramite mappe che integrano informazioni accessibili in Realtà Aumentata e per il 25 si potrà viaggiare virtualmente insieme ad altre persone.
Ambiti in cui il 5G gioca un ruolo molto importante e non a caso sono proprio quelli scelti per segnare le altre tappe del progetto.
Vediamo maggiormente nel dettaglio questi 3 ambiti di sperimentazione della rete 5G nella Capitale:
1) Valorizzazione del patrimonio culturale e artistico di Roma, a supporto del turismo. Il progetto prevede di individuare siti archeologici o musei nei quali la virtual reality arricchirà l’esperienza del visitatore. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata potranno essere ricostruiti, almeno nel mondo digital, scenari o opere non più accessibili o esistenti, per consentire ai turisti di visionarli.
2) Sviluppo di servizi di nuova generazione legati alla sicurezza: soluzioni innovative di telesorveglianza ad altissima definizione. Verranno testate soluzioni 2.0 di telesorveglianza ad altissima definizione in alcuni punti chiave della città, per garantire un controllo maggiore per i cittadini e vigilare sulla legalità.
3) Mobilità urbana: sviluppo di applicazioni per i servizi di tracciamento automatico e di informazione sui mezzi pubblici. La rete super-veloce 5G consentirà di tracciare in modo automatico i viaggi per offrire nuove modelli di tariffe e di fornire informazioni in tempo reale relative al trasporto pubblico. Potranno essere fornite informazioni relative alla telemetria e la diagnostica dei mezzi di trasporto pubblici, prevedendo in anticipo i guasti, trasformando progressivamente Roma in una smart city.
In questa prima fase di lancio del progetto, almeno secondo i termini dell’accordo, non ci sarà alcuna spesa da parte dell’amministrazione e dei cittadini.
La progettazione e la realizzazione delle infrastrutture di rete, necessarie per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali, saranno infatti affidate a Fastweb.
Questo aspetto è stato sottolineato anche dall’assessore Flavia Marzano in una recente intervista: “#Roma5G è un’operazione a costo zero per il Comune, frutto degli investimenti messi in campo dagli operatori partner del progetto”.
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