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Roma 5G e realtà virtuale

9 Aprile, 2018

Sperimentazione delle reti di quinta generazione 5G: “Roma era rimasta indietro, e oggi dobbiamo metterla al passo con le altre capitali europee” commenta il sindaco Raggi.

Lo scorso 22 febbraio 2018 presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale, nel Municipio IV di Roma, si è acceso il primo segnale della rete mobile di quinta generazione nell’ambito del progetto #Roma5G.

Grazie al contributo del sindaco Raggi, Fastweb ed Ericsson è stata mostrata una demo di realtà virtuale, a sottolineare la volontà dell’amministrazione di consolidare, anche con il progetto 5G, il legame tra cultura e tecnologie 2.0.

Roma 5G, realtà virtuale
Roma 5G e realtà virtuale

Durante l’evento è stato allestito un box per mostrare ai presenti un video in 4K e un filmato a 360 gradi ad altissima qualità della città di Roma, da guardare attraverso speciali visori. Sono stati presentati inoltre gli ambiti individuati per la sperimentazione della rete mobile 5G e gli scenari applicativi che potranno essere sviluppati già a partire dalla seconda metà del 2018.

Tra questi figurano in particolare il turismo, sicurezza e mobilità urbana.

#Roma5G: focus sull’innovazione

Virginia Raggi, sindaco di Roma, partecipando alla conferenza stampa per il progetto della rete 5G nella Capitale, ha affermato:

“Ci siamo, oggi per la prima volta si accende in città il segnale 5G. È un momento importante, perché la tecnologia consente di tracciare una linea tra la vita e la morte di un’impresa. Roma era rimasta indietro, e oggi dobbiamo metterla al passo con le altre capitali europee. Il 5G serve ai cittadini e alle imprese, perché consente di creare nuovi business e migliorare i servizi”.

Un’altra testimonianza è quella rilasciata dall’assessore Flavia Marzano:

“Abbiamo voluto portare a Roma le eccellenze internazionali perché questa città diventi un laboratorio di innovazione, che dovrà essere in grado di attrarre nuovi investimenti. L’obiettivo è di migliorare il modo di vivere la città, con il coinvolgimento di una varietà di soggetti, dalle municipalizzate alle industrie, dai cittadini agli sviluppatori ai centri di ricerca”.

#Roma5G: scenari applicativi

Gli ambiti di sperimentazione e di utilizzo della rete mobile 5G individuati dal Campidoglio, come abbiamo precedentemente affermato, saranno principalmente tre: turismo/cultura, sicurezza e mobilità urbana.

Un recente report di Ericsson evidenzia come turismo e mobilità siano tra gli ambiti che, secondo sei consumatori italiani su dieci, saranno modificati profondamente dalla fusione tra Realtà Virtuale e Realtà Aumentata nella nostra quotidianità.

Per il 21 percento degli italiani intervistati sarà possibile esplorare le destinazioni tramite mappe che integrano informazioni accessibili in Realtà Aumentata e per il 25 si potrà viaggiare virtualmente insieme ad altre persone.

Ambiti in cui il 5G gioca un ruolo molto importante e non a caso sono proprio quelli scelti per segnare le altre tappe del progetto.

I 3 scenari applicativi

Vediamo maggiormente nel dettaglio questi 3 ambiti di sperimentazione della rete 5G nella Capitale:

1) Valorizzazione del patrimonio culturale e artistico di Roma, a supporto del turismo. Il progetto prevede di individuare siti archeologici o musei nei quali la virtual reality arricchirà l’esperienza del visitatore. Grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata potranno essere ricostruiti, almeno nel mondo digital, scenari o opere non più accessibili o esistenti, per consentire ai turisti di visionarli.

2) Sviluppo di servizi di nuova generazione legati alla sicurezza: soluzioni innovative di telesorveglianza ad altissima definizione. Verranno testate soluzioni 2.0 di telesorveglianza ad altissima definizione in alcuni punti chiave della città, per garantire un controllo maggiore per i cittadini e vigilare sulla legalità.

3) Mobilità urbana: sviluppo di applicazioni per i servizi di tracciamento automatico e di informazione sui mezzi pubblici. La rete super-veloce 5G consentirà di tracciare in modo automatico i viaggi per offrire nuove modelli di tariffe e di fornire informazioni in tempo reale relative al trasporto pubblico. Potranno essere fornite informazioni relative alla telemetria e la diagnostica dei mezzi di trasporto pubblici, prevedendo in anticipo i guasti, trasformando progressivamente Roma in una smart city.

Il costo del progetto #Roma5G?

In questa prima fase di lancio del progetto, almeno secondo i termini dell’accordo, non ci sarà alcuna spesa da parte dell’amministrazione e dei cittadini.

La progettazione e la realizzazione delle infrastrutture di rete, necessarie per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali, saranno infatti affidate a Fastweb.

Questo aspetto è stato sottolineato anche dall’assessore Flavia Marzano in una recente intervista: “#Roma5G è un’operazione a costo zero per il Comune, frutto degli investimenti messi in campo dagli operatori partner del progetto”.

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